L’annuale sondaggio di Gallup sul consumo di alcolici vede quest’anno negli USA un ritorno all’allargamento del divario dei valori percentuali nelle preferenze tra birra e vino.
Se, infatti, lo scorso anno il vino aveva “avvicinato” la birra nelle preferenze di consumo, 35% contro un 36% della birra, il delta nelle percentuali torna oggi ad allargarsi con la birra che ritorna vicina ai quaranta punti percentuali. I dati rilevati nel sondaggio effettuato da Gallup tra il 9 e il 12 luglio di quest’anno vedono dunque la birra al 39% delle preferenze, il vino al 35% e i superalcolici al 22%.
Guardando i dati degli ultimi venti anni ci accorgiamo che la tendenza di quest’anno è, per così dire, un ritorno alla normalità. Mentre i liquori si attestano sempre con percentuali di preferenza tra il 18% (2001, 1997, 1994) e il 24% (2004), nel passato ventennio la birra, escludendo il 2005 quando il vino con il 39% delle preferenze sul 36% della birra risultò la bevanda alcolica più scelta dai bevitori statunitensi, ha sempre dato diversi punti percentuali di distacco al vino con picchi tra i 6 punti del 2009, 2007 e 2004 e i 20 punti del 1992.
Particolarmente interessante notare che consumo e preferenze variano in USA a seconda di sesso, età e distribuzione sul territorio. (come si evince dalla tabella qui sotto)
Il 55% degli uomini preferiscono la birra, il 21% i superalcolici e il 20% il vino; diversamente in media il 52% delle donne sceglie il vino come bevanda preferita (birra 23%, liquori 22%).
Le differenze tra uomini e donne si rendono più evidenti se si considerano i dati per età. Netta la preferenza per la birra tra i maschi tra i 18 e i 49 anni: il 62% a scapito del solo 15% per il vino e di un 21% per i liquori; passati i 50 anni il vino guadagna popolarità tra gli uomini raggiungendo il 28% delle preferenze e rosicchiando ben 19 punti percentuali alla birra scelta in questa fascia di età dal 43% degli uomini.
Ben diverse la simpatia delle donne per il vino, già al 45% tra i 18 e i 49 anni e che balza al 59% dopo i 50. L’apprezzamento della birra da parte delle donne parte invece da un 27% delle più giovani per scendere fino al 17% nella seconda fascia di età presa in considerazione dallo studio di Gallup.
Mentre le percentuali tra bevitori e non bevitori sono vicine tra uomini e donne (tra gli uomini consumano alcolici il 67% e tra le donne il 64%), gli uomini dichiarano di bere di più, 6,2 bevande consumate nella settimana precedente all’intervista contro le 2,2 dalle donne.
Il 29% degli uomini ammette inoltre che ogni tanto eccede nel consumo di alcol, lo fa anche il 14% delle donne mentre la percentuale nazionale a questo proposito è del 22%
Diversamente da vino e birra per le quali, come abbiamo visto, le percentuali di preferenza fanno registrare considerevoli differenze nel tempo e a seconda di età, sesso, per i liquori si hanno sempre percentuali di scelta vicine al 20%; circa il 21% delle preferenze nella media degli ultimi vent’anni e oscillanti tra il 20 e il 23% nelle diverse statistiche per età e sesso. Unica oscillazione considerevole per i superalcolici è nella statistica per distribuzione territoriale: 15% delle preferenze nell’Est degli Stati Uniti ma il 28% nei territori del Sud.
FEB
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