Nel suo report US Portraits 2021, Wine Intelligence ha evidenziato l’impatto su mercato statunitense del vino di un nuovo segmento di consumatori, che sta incidendo in modo significativo sul mercato del vino. Si tratta dei Generation Treaters. Appartenenti per la più grande parte alla generazione dei Millennial e sul punto di stabilirsi e “metter su famiglia”, sono persone istruite, abitanti delle città e perlopiù impiegate nei settore della new economy. Sono oggi tra i più assidui consumatori di vino, ma allo stesso tempo non sono tra colore che più spendono per acquistarne. La loro cultura vinicola è ancora scarsa ma in divenire, e la scelta del prodotto è per loro veicolata in particolare dalla tecnologia, dai consigli degli amici e dall’estetica del packaging. Al sorgere, piuttosto repentino, di questa nuova categoria di consumatori avrebbe influito, secondo Wine Intelligence, l’attuale situazione pandemica. I Generation Treaters infatti, prima soliti ad uscire spesso per frequentare bar e ristoranti, consumano oggi vino soprattutto a casa, bevendone tra le mura domestica più con più frequenza di quanto facessero pre-Covid e sperimentando con più facilità nuovi prodotti, senza però magari conoscere le caratteristiche del vino che versano nei loro bicchieri.
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