Si sono svolti ieri – 9 gennaio 2020 – a Lonigo (VI) presso la Cantina dei Colli Berici del Gruppo Collis, i lavori del terzo e ultimo focus del Trittico Vitivinicolo Veneto, una serie di convegni organizzati da Veneto Agricoltura e Regione Veneto in collaborazione con l’Agenzia veneta per i pagamenti in agricoltura (Avepa), con lo scopo di tenere costantemente monitorato il comparto vitivinicolo regionale. L’incontro è stato dedicato a tracciare un consuntivo della vendemmia 2019, mentre i due precedenti incontri di quest’anno si sono tenuti gli scorsi 13 giugno a Conegliano (TV), dove si è parlato di Clima e Agricoltura e il 27 agosto Legnaro (PD), quando è stato fatto un focus sulle previsioni vendemmiali.
I dati presentati nel corso della giornata di ieri suggeriscono che il settore vitivinicolo veneto – definito “una locomotiva” da Giuseppe Pan, Assessore all’Agricoltura della Regione Veneto – sia in buona salute, nonostante le incertezze che si stagliano all’orizzonte a causa della Brexit e dei dazi statunitensi; vediamone dunque di seguito i più significativi.
Produzione, vigneto, DO
Il vino ottenuto dalla scorsa vendemmia dai vigneti veneti ammonta a 10.941.775,34 hl vino ottenuto anche se non detenuto in hl di vino feccioso, dato al 30/11/19).
La superficie vitata veneta registrata per il 2019 conta 97.347 ettari. Sempre nel 2019 il vigneto veneto ha prodotto 13.158.777 quintali di uva, in calo del -19,81% sul 2018, ma in crescita del 13,02% vs 2017. Complessivamente sono stati raccolti 10.497.537 i quintali di uva a bacca bianca raccolti, e 2.661.239 quintali di uva a bacca nera. Parte importante nel raccolto per varietà è del Glera; il Prosecco continua a dominare la graduatoria delle prime 10 Denominazioni di origine italiane e per l’uva raccolta per produrlo ammonta nel 2019 a 4,177 milioni di quintali (-12,41% vs 2018) e la superficie vitata destinata alla sua produzione è di 35.677 ettari. Seguono, per produzione di uva rivendicata alla produzione, la DO Delle Venezie (Pinot Grigio), 1,747 milioni di quintali (-30,51% vs 2018) e il Conegliano Valdobbiadene, 1,031 milioni di quintali (-24,01%). Ottime invece la performance delle DO Soave 716.000 q (+17,48%) e della DO Venezia 347.000 q (+50,44%), quest’ultima è salita dal 9° al 6° posto della classifica delle DO della regione.
Export
Tra gennaio settembre 2019 l’export vinicolo regionale ha totalizzato un valore di oltre 1,5 miliardi di euro (+3,5% rispetto agli stessi primo nove mesi del 2018). A questo proposito Antonella Trabuio (Sistema Statistico Regionale) ha sottolineato che il Veneto si conferma ancora quest’anno quale prima Regione italiana per l’export vinicolo (davanti a Piemonte, Toscana e Trentino-Alto Adige) e quarta potenza mondiale dopo Francia, Italia e Spagna. I primi tre Paesi importatori del vino veneto sono Stati Uniti, Regno Unito e Germania.
Le slide dell’incontro, con quelli citati e molti altri dati, sono disponibili per il download à https://www.venetoagricoltura.org/2020/01/in-evidenza/veneto-vitivinicolo-locomotiva-italiana/
FEB