“La Gran Bretagna è diventata un gigante mondiale nell’industria del vino[…]ed è il sesto più grande e probabilmente il più vario mercato del vino nel mondo ”. Con queste parole Miles Beale, Ceo della Wine and Spirit Trade Association (WSTA), ha commentato durante la London Wine Fair, i risultati dell’ultimo report di mercato dell’associazione dei commercianti di vino e spiriti.
La posizione della Gran Bretagna nel mercato internazionale del vino è fatta sia di import che di export, con scambi da e verso sei continenti e 124 paesi.
L’UK è oggi, infatti, il secondo importatore al mondo di vino sia in termini di volume (dopo la Germania) che in termini di valore (dopo gli Stati Uniti).
In dieci anni, a partire dal 2006, il commercio di vino è duplicato: le importazioni si sono incrementate del 23%, e le esportazioni del 156%; gli scambi con i paesi dell’EU valgono più del 32% di quelli totali.
Il 55% del vino importato proviene dai paesi dell’Unione Europea, mentre le esportazioni verso questa destinazione volgono nove volte quelle verso altre destinazioni.
Il più importante partner commerciale per il vino in uscita è la Francia.
Nel settore sono oggi coinvolte direttamente circa 170mila persone, cui se ne devono contare circa altre 100mila coinvolte nella supply chain (sono qui inclusi i lavoratori agricoli, i tecnici e gli stagionali).
L’industria del vino in UK porta circa 17,3 miliardi di sterline all’economia del paese. Le vendite al dettaglio valgono circa 6,6 miliardi di sterline all’anno, e quelle del canale on-trade circa 4 milioni di sterline.
FEB
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