Il decreto relativo alla misura “stoccaggio vini di qualità” attende, nei prossimi giorni, l’intesa da parte della Conferenza Stato Regioni.
La prossima seduta della Conferenza è stata posticipata a lunedì 23 novembre.
In allegato, l’ultima versione dello schema di decreto che accoglie le richieste delle autorità regionali:
- L’aiuto è destinato allo stoccaggio privato dei vini sfusi, a DOCG e DOC certificati o atti a divenire tali alla data di pubblicazione del presente decreto sul sito istituzionale del Mipaaf e a IGT, risultanti dal Registro telematico alla medesima data di pubblicazione.
- Si intende per “vini atti a”: vini che hanno concluso il periodo di invecchiamento/affinamento previsto dal disciplinare di produzione.
- I vini devono essere detenuti alla data del 31 luglio 2020 presso gli stabilimenti dei produttori o in altri stabilimenti in nome e per conto del produttore, come risultanti dalla dichiarazione di giacenza e riportati nel registro telematico alla data di pubblicazione del decreto.
- Il quantitativo di vino che può formare oggetto della domanda non può essere inferiore a 100 ettolitri e superiore a 4.000 ettolitri.
- Accesso alla misura: eliminato il c.d. “click day”, il produttore potrà presentare la domanda, per ogni stabilimento, a partire dalla data che sarà definita dalla circolare Agea. Le domande saranno ricevibili per non più di cinque giorni consecutivi.
- Se il contributo erogabile dovesse superare l’importo complessivo ammissibile, Agea procederà a una riduzione proporzionale del volume di vino oggetto di stoccaggio.
- Organismo di controllo e modalità relative alle verifiche da effettuare presso i beneficiari: questi elementi saranno determinati da successivo provvedimento.
Agea provvederà a stabilire le modalità di attuazione del decreto, anche riguardo alle tempistiche, con apposita circolare.