I dati di Statistik Austria e dell’Austrian Wine Marketing Board indicano nel 2012 è stato esportato dall’Austria vino per 460mila ettolitri con un fatturato raggiunto di circa 128,5 milioni di euro (circa 2,5 milioni di euro in più dell’anno precedente).
Per quantità, poco cambia rispetto al 2011, quando vennero spediti oltre confine circa 465mila ettolitri. A causa della scarsa disponibilità c’è stato un calo delle esportazioni nella fascia più bassa di prezzo. I ricavi sono tuttavia cresciuti per effetto delle maggiori spedizioni di vino di qualità. In Germania, il più importante mercato di destinazione del vino austriaco, sono oggi difficilmente disponibili bottiglie provenienti dall’Austria a un prezzo inferiore ai 2 euro (questa fascia di prezzo è, infatti, oggi occupata soprattutto da vino proveniente da Italia e Spagna) mentre è significativo l’aumento delle vendite di vino austriaco di qualità, venduto tra i 3 e i 6 euro.
In proposito Willi Klinger, general manager dell’Austrian Wine Marketing Board, ha dichiarato: “il vino austriaco non è più disponibile a basso prezzo, ma i nostri produttori sono stati in grado di convincere i consumatori, in patria e all’estero, che i loro vini di qualità meritano un giusto prezzo”.
L’Unione Europea assorbe il 90% dell’export austriaco di vino (circa 400milan ettolitri), come già detto è la Germania il più importante mercato di destinazione e conta per il 60% del fatturato. La Svizzera rimane, come da tradizione, il secondo mercato di destinazione, facendo registrate nel 2012 una lieve crescita e un prezzo medio superiore a 6 euro per litro. Significativa, +10% in volume, la crescita delle spedizioni verso gli Stati Uniti, terzo mercato di destinazione, con prezzo medio superiore ai 4 euro a bottiglia.
FEB
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