Per il quinto anno consecutivo Unione Italiana Vini ha rinnovato il suo impegno nella campagna di sensibilizzazione sociale “In vino virtus – Change your drinking, Save your life” nell’ambito dell’annuale manifestazione fieristica a carattere internazionale del “Vinitaly”, dal 7 al 10 aprile a Verona.
Questa campagna ha l’obiettivo di promuovere, grazie a un lavoro congiunto con la Polizia di Stato, la consapevolezza del grande pubblico sui pericoli della guida in stato d’ebbrezza, con un’attenzione particolare sugli effetti nocivi del “binge drinking”. Si inquadra nell’ambito del programma internazionale “Wine in moderation”, di cui gli operatori dei principali paesi europei produttori di vino sono stati gli iniziatori ed è volta a diffondere una cultura del “bere bene”, opponendo il consumo moderato e responsabile, elemento essenziale di una cultura e dell’art de vivre, all’abuso di alcol. Risulta, infatti, che l’educazione del pubblico sia l’unica risposta efficace ai problemi sanitari e sociali posti dall’uso smodato di alcol, in quanto le politiche restrittive e/o repressive dimostrano rapidamente i loro limiti.
Oltre alle bottiglie etichettate dalle aziende associate con il claim dell’iniziativa, alla realizzazione di cartellonistica e di roll-up, come novità rispetto alle passate edizioni, Unione Italiana Vini preparerà dei collarini sulla campagna “In Vino Virtus” che le aziende potranno applicare alle bottiglie esposte negli stand aziendali.
La campagna “In Vino Virtus”, associando autorità pubbliche e operatori del settore privato, è l’attuazione pratica delle raccomandazioni dell’Oms che invita, sia sul piano internazionale che europeo, a cooperazioni di questo tipo e per questa ragione godrà quest’anno del patrocinio non solo delle autorità nazionali, come il Mipaaft e il Ministero dell’Interno ma anche del Parlamento europeo.