Il 2023 è stato un anno di transizione tra un periodo di crescita e sviluppo e un altro, l’attuale, in cui si intravedono tratti di una possibile crisi strutturale.
Lo suggeriscono – presentati in un dossier speciale pubblicato su Il Corriere Vinicolo n. 35/2024 (a cura di Luca Castagnetti, partner Studio Impresa e direttore di Management DiVino) – i dati dell’analisi dei bilanci 2023 delle aziende con fatturato superiore ad un milione di euro.
La ricerca è ha utilizzato i dati depositati presso il Registro delle Imprese alla data del 9 ottobre 2023; sui dati è stato individuato un campione di 793 società, tra tutte le cantine italiane che abbiano avuto appunto ricavi superiori ad un milione di euro e di cui fosse disponibile l’intera serie dei bilanci 2019-2023 (i dati 2023 sono infatti letti anche in confronto al quinquennio precedente).
L’analisi conferma le preoccupazioni già emerse lo scorso anno. Le aziende hanno prodotto valore che ha, però, subito i pesanti contraccolpi dovuti all’esplodere dei tassi di interesse. Su tutto, la maggior preoccupazione è dovuta alla diminuzione dei ricavi e alla crescita dell’indebitamento.
È questa una situazione di incertezza, nella quale le imprese devono dedicare grande attenzione anche alla gestione dei flussi finanziari. Nel dossier evidenziate anche le differenze di performance tra imprese private (agricole e industriali) e cooperative. L’analisi restituisce poi anche una serie di indicatori generali che possono offrire spunti di miglioramento e supportare le decisioni del management in un contesto difficile.