Secondo le ultime statistiche pubblicate dal cinese Ministry of Industry and Information Technology (MIIT) – che leggiamo via a Drinks International – i ricavi dell’industria nazionale produttrice di bevande alcoliche sono diminuiti del’8,6% (fino al valore di 249,7 miliardi di Yuan, circa 31,15 miliardi di euro) nei primi quattro mesi del 2020, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, in conseguenza per la gran parte della crisi sanitaria del Covid-19; il MIIT indica anche che le perdite corrispondono ad un calo dei profitti del 4,6% su base annua, fino a 54,6 miliardi di Yuan (circa 6,9 miliardi di euro).
La maggior sofferenza riguardo alla produzione arriva dal settore dei superalcolici. Prodotti ad aprile 604 milioni di litri di spirit, -2,44% su base annua; un calo su cui tuttavia ha inciso anche la chiusura di diverse distillerie che producevano prodotti della fascia più bassa. Al contrario le birrerie hanno visto ad aprile un’incremento di produzione (+7,46% su base annua) mentre la produzione di vino è cresciuta di quasi un quarto fino a 330 mila ettolitri.
FEB