Lo spumante è la tipologia di vino che oggi sembra più in sofferenza sul circuito della grande distribuzione italiana: mentre i fermi e frizzanti, pur avendo chiuso i primi sei mesi in calo (-4%), hanno poi visto comunque un aprile-giugno migliore rispetto al primo trimestre (da -7,5% si è saliti a -1,3%), le bollicine invece sono passate da +4,7% a -2,3%, chiudendo i conti del semestre a -1%.
Oltre a ciò, allargano lo sguardo ai consumi di spumante degli ultimi quattro anni, ci si accorge poi che le cose sono profondamente cambiante rispetto al recente passato: l’impennata dei prezzi registrata a partire dal 2022 e proseguita per tutto questo primo scorcio dell’anno non è stata affatto neutra.
Come suggeriscono i dati elaborati dall’Osservatori del Vino di UIV sulle vendite di spumanti nella grande distribuzione 2019-2021, commentati da Carlo Flamini su Il Corriere Vinicolo n. 25 del 24 luglio 2023, si può dire che l’impennato abbia sfavorito il Prosecco e spinto le vendite degli Charmat alternativi, soprattuto nei discount dove i “non prosecco” sono arrivati al 59% contro il 51% di soli 4 anni fa.