Acevin – Asociación Española de Ciudades del Vino – ha presentato nei giorni scorsi la sedicesima edizione dell’Informe de visitantes a bodegas y museos del vino, realizzato dall’Observatorio Turístico Rutas del Vino de España, e recante numeri e analisi sull’enoturismo spagnolo per l’anno 2023.
Lo scorso anno 2.977.115 persone, di cui oltre 630.000 provenienti dall’estero (circa il 21%), hanno fatto vista ad una cantina o ad un musero del vino in Spagna; il numero dei visitatori è cresciuto del 18,2% rispetto al 2022 e questo incremento ha naturalmente comportato una crescita dell’impatto economico diretto delle visite che nel 2023 ha superato i 100 milioni di euro (+ 33,62% vs 2022 fino a € 102.208.200). Tale valore è però calcolato sulla sola spesa degli enoturisti presso cantine e musei dei vino e non comprende quindi le altre spese di viaggio o di alloggio presso altre strutture, spese che se calcolate triplicherebbero – secondo le stime dell’Observatorio, l’impatto economico delle 37 strade del vino spagnole.
La strada del vino spagnola più percorsa dagli enoturisti nel 2023 è stata la Ruta del Vino de Rioja Alta (389.399 visitatori), seguono per numero di visite la Ruta del Vino y el Brandy del Marco de Jerez (382.716 visitatori) e la Ruta del Vino Ribera del Duero (368.537 visitatori), Ruta del Vino Penedès (305.590 visitatori), la Ruta del Vino Rioja Alavesa (360.011 visitatori) y la Ruta del Vino de Calatayud (228.096 visitatori).
Il 70,5% delle visite registrate è relativo a visite in cantina, mentre il restante 29,5% ai musei. Il 78,8% degli enoturisti è spagnolo, ma cresce la percentuale di visitatori provenienti dall’estero (21,2%). Il mese di ottobre è quello con la maggior affluenza di enoturisti, seguito dal mese di agosto.
FEB