Ha atteso la presenza del ministro Martina, il presidente del Consorzio tutela Prosecco Doc Stefano Zanette per ufficializzare i dati dell’annata 2013 ancora freschi di stampa. “Dati che sostanzialmente confermano il trend molto positivo del Prosecco sia nel consumo domestico che nell’export – esordisce Zanette – a livello mondiale la Denominazione di Origine Prosecco nel 2013 ha registrato un +18 % rispetto al 2012 con l’immissione di oltre 170 milioni di bottiglie nei mercati dei 5 continenti”. “La Denominazione di Origine è pari dunque a oltre il 35% – dato che assicura al Prosecco il primato assoluto a livello mondiale in questo importante comparto. Il che significa – spiega Zanette – che nel mondo delle bollicine DO almeno una bottiglia su 3 è di Prosecco. Ma questa probabilità aumenta nei 3 mercati storici di riferimento del Prosecco: in Germania 1 bottiglia di bollicine su 2 è di Prosecco mentre negli USA e nel Regno Unito 4 bottiglie su 10 arrivano dal territorio ad origine protetta Prosecco, che – vogliamo ricordarlo – spazia da Treviso a Trieste includendo tutte le province del FVG e la maggior parte di quelle venete”.
Ecco la sintesi dell’annata 2013:
Germania. E’ il primo nostro mercato estero, che si assicura ogni anno circa un terzo dell’intera quota export. Nel 2013 si conferma sostanzialmente stabile registrando un 1,6 % in più, che viste le quantità è di per sé un dato molto interessante.
Ma ci sono altri Paesi più performanti nello scenario internazionale.
Il Regno Unito – con uno straordinario + 57.9 % – si guadagna una posizione, passando dal 3° al 2° posto nel podio mondiale. Portando la propria quota export al 20,3% del totale.
Anche gli Usa crescono in maniera significativa e segnano un +24% che corrisponde al 16% della quota export complessiva.
Al Ministro Martina il presidente Zanette ha ricordato che sono oltre 10.000 le aziende produttrici che fanno capo al Consorzio Prosecco Doc. A queste si aggiungono almeno 1.000 aziende trasformatrici e più di 300 case spumantistiche per un valore generato di almeno 1,2 miliardi di volume d’affari.
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