Dopo la pubblicazione del Regolamento UE 2023/1606, che ha fatto aumentare i dubbi sulla sicurezza alimentare della chiusura senza rivestimento, il gruppo Crealis ha incaricato CSI Spa – Gruppo IMQ di realizzare uno studio che dimostrasse l’importanza e l’efficacia della capsula nel proteggere l’imboccatura delle bottiglie da muffe e batteri. Anche se, storicamente, la funzione delle capsule è stata più associata a quella di proteggere il vino dalla manomissione (in particolare per i fermagli degli spumanti) e in generale di preservare le caratteristiche qualitative del prodotto, risultava infatti evidente come quello che per alcuni è solo un accessorio in realtà ha anche un ruolo a livello di sicurezza, come ad esempio per tutti quelli che possono essere contaminanti microbiologici. Lo studio raccontato sulle pagine de Il Corriere Vinicolo n. 22 conferma proprio questa funzione protettiva della capsula, allo stesso tempo – allargando il campo al motivo ispiratore del Regolamento, che ha lasciato ampi spazi di manovra ai produttori per l’uso delle capsule in virtù del principio di sostenibilità ambientale – si mette in luce come il peso del rivestimento in questione dal punto di vista dell’impronta di carbonio siano assolutamente minimo (tra 1 e 3% dell’intero “peso” della bottiglia di vino) e che è tra l’altro solitamente è tra le componenti del packaging maggiormente riciclabili.
Scarica qui l’articolo completo: CorriereVinicolo22-pagg.9-10