L’export spagnolo di vino dei tre primi mesi dell’anno ha raggiunto un volume di 5,631 milioni di ettolitri ed un fatturato di 525,5 milioni di euro.
Si tratta, secondo le statistiche dell’Observatorio del Mercado del Vino (OeMV), di una crescita del 17,8% in volume sullo stesso periodo dello scorso anno, ma di un calo in fatturato del 2,9%, per effetto della diminuzione del prezzo medio, erososi del 17,5%.
Guardando alle esportazioni per regione di produzione si notano particolari differenze.
La Castilla-La Mancha, la Comunità autonoma di maggior produzione, ha incrementato le sue esportazioni in volume del 26,4% (tot. 2,93 milioni di ettolitri) ma ha fatto allo stesso tempo registrare un consistente calo del prezzo medio, -31%, e un conseguente calo del fatturato del vino in uscita, -12,8% per un totale di 157,4 milioni di euro. La diminuzione di prezzo e fatturato è stata causata, secondo l’analisi di OeMV, alla maggior produzione, durante la scorsa ed abbondante campagna, di vino sfuso.
La seconda Comunità per produzione, la Cataluña, ha esportato nei primi tre mesi 2014 più di 489mila ettolitri, crescendo del 7,5% in volume e del 3,5% in valore.
L’Extremadura, al terzo posto, ha esportato 482milia ettolitri con un incremento molto consistente sullo stesso periodo del 2013, si tratta del +57% in volume e di un +9,5% in valore, visto che qui il prezzo medio è crollato del 30%.
Altre variazioni rilevanti sullo scorso anno sono state registrate per la Murcia, +34% in volume, per la regione di Madrid, +44,2%, e per le isole Baleari che, sebbene abbiano un volume di esportazione ridotto, poco più di 2mila ettolitri in tre mesi, hanno fatto registrare un importante +81,9% sul 2013. Calo consistente invece per la Comunità di Cantabria, i suoi 12217 litri esportati tra gennaio e marzo sono il 94,1% in meno rispetto a quanto spedito nei primi tre mesi 2013.
FEB
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