di Sara Valitutto
ISWA (Italian Signature Wine Academy) alleanza strategica di 5 note griffe del vino italiano che ha debuttato lo scorso 18 dicembre a Palermo, ha illustrato il proprio programma e le due nuove aziende associate durante il convegno “Integrazione e nuove strategie di produzione di valore nei mercati nazionali ed esteri” organizzato da Università IULM e Marco Polo Experience in occasione di Vinitaly 2015.
L’alleanza tra le cinque iniziali firme del vino Allegrini (Veneto), Feudi di San Gregorio (Campania), Fontanafredda (Piemonte), Marchesi de’ Frescobaldi (Toscana) e Planeta (Sicilia), diventate sette con il recente ingresso di Arnaldo Caprai (Umbria) e Villa Sandi (Veneto), nasce innanzitutto dal progetto di conquistare nuovi mercati, soprattutto all’estero e laddove la presenza italiana non è ancora ben radicata.
Le aziende del gruppo, la cui comunicazione è affidata all’agenzia Marco Polo Experience di Roma, sono state scelte con criteri precisi volti a sostenere tale scopo come spiega la presidente di ISWA, Marilisa Allegrini: “Il nostro credo principale si basa sull’importanza di fare sistema tra aziende produttrici riunite in base alla qualità, la visibilità internazionale, la significatività numerica, la rappresentatività nella propria area e, non ultimo, il valore della famiglia”
Le sette “firme” che producono insieme 40 milioni di bottiglie l’anno di vini di alta qualità, hanno un fatturato di circa 250 milioni di euro e una esportazione che supera il 60%, hanno avviato il proprio calendario durante la fiera di Düsseldorf. “Durante Prowein abbiamo fatto insieme la prima esperienza di gruppo, condividendo uno spazio comune – spiega Allegrini – il modo di fare squadra è significativo per affrontare insieme le dinamiche commerciali, ci siamo accorti quindi che questa unione è ottimale anche per poter avere nuove opportunità.”
Le ulteriori iniziative del gruppo comprendono poi ovviamente Expo 2015 a Milano “dove ISWA avrà un suo spazio nel padiglione di Eataly – continua Allegrini – e durante Vinexpo a Bordeaux, nelle patria dei nostri più grandi concorrenti, dove daremo visibilità all’Italia e alle sue eccellenze nell’esclusivo Les Terrasses, uno spazio di 360 mq, che ospiterà altri famosi brand di vari settori del made in Italy, compresi enogastronomia e arredamento. Infine vogliamo sviluppare il nostro incoming. Ciascuna delle aziende che formano ISWA ha infatti un proprio progetto di hospitality che permette di fare vedere che l’Italia è davvero la patria dell’arte”.
Infine il gruppo ISWA ha illustrato il suo impegno educativo/formativo nato dal protocollo di intesa recentemente firmato con l’Università IULM di Milano che prevede una stretta collaborazione per le attività di ricerca, formazione e stage.
“Il termine Academy – ha spiegato Vincenzo Russo, docente di marketing neuronale allo IULM – da un senso del progetto declinandolo secondo il suo reale obiettivo con una valenza etica molto importante: un gruppo composto dalle migliori aziende che lavorano per individuare strategie per promuovere il vino. In questo modo si crea un collegamento con il mondo universitario aiutandolo ad uscire dall’autoreferenzialità e ad avvicinarsi al mondo del lavoro”.
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