Nei giorni scorsi Dilma Rousseff, Presidente del Brasile, ha annunciato che dal prossimo 10 dicembre vi sarà un aumento dell’imposta federale IPI (Imposto sobre Produtos Industrializados) su alcune bevande alcoliche, sia di produzione nazionale che importate.
Il Governo Federale del Brasile ha inoltre pubblicato lo scorso 31 agosto un numero straordinario del “Diário Oficial da União” (è la Gazzetta Ufficiale) dove compaiono i criteri e le aliquote del nuovo modello di tassazione “ad valorem” per questi prodotti.
L’aliquota per il vino e per il sidro sarà del 10%, fino ad oggi (e fino alla fine di novembre) invece vi era una quota fissa per litro (per i vini era di 0,73 real/litro); la nuova aliquota per i liquori, il whisky, la vodka, il gin sarà invece del 30%; 25% quella per il brandy, 20% quella per la Cachaça (acquavite tipica brasiliana).
Secondo l’agenzia delle entrate brasiliana quest’aumento di tassazione porterà nelle casse del tesoro un miliardo di Real (cioè circa 233 milioni di euro) nel 2016.
FEB
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