Il nuovo 2016 Direct-to-Consumer Wine Shipping Report di ShipCompliant propone alcuni interessanti dati sul commercio di vino diretto negli Stati Uniti del 2015.
Nel 2015, negli Stati Uniti, le vendite di vino dirette al consumatore si sono incrementate in volume del 8,5%, raggiungendo circa 4,286 milioni di casse di vino domestico (+ 427.616 casse), per un valore che ha sfiorato i 2 miliardi di dollari ($1.966.668.198), corrispondente a un incremento in valore del 8,1%.
L’incremento in volume è stato tuttavia minore di quello registrato nel 2014 rispetto al 2013 (+15%) ma più importante di quello del 2013 sull’anno precedente (+7%).
Come nota Jim Gordon, della rivista WinesandVines, in un articolo che presenta il report di ShipCompliant, le vendite DtC si sono incrementate negli Stati Uniti negli ultimi anni più velocemente delle vendite al dettaglio nei negozi del settore off-premise, e le cantine stanno statunitensi stanno cercando di utilizzare sempre di più questo canale di vendita che porta loro maggiori margini di guadagno.
L’incremento in volume dell’8,5% delle vendite DtC 2015 ha, inoltre, superato quello delle vendite al dettaglio nei negozi, cresciute del solo 2,2% secondo Nielsen; allo stesso modo sono cresciute più velocemente le vendite in valore dello stesso canale, rispetto a quelle delle dell’off-premise tradizionale (8,1% vs 6%, dato Nielsen anche quest’ultimo).
Dal 2010 al 2015, in generale, il valore delle vendite DtC si è incrementato del 66%.
Le cantine più piccole, cioè quelle che producono meno di 50mila casse ogni anno, prendono il 74% del valore e il 61,5% del volume delle vendite dirette 2015, mentre i grandi produttori (500mila casse all’anno o più) il solo 3.5% del fatturato e il 5,5% del volume di questo canale.
FEB
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