L’azienda Casale del Giglio, fondata nel 1967 dal Dott. Berardino Santarelli, si trova oggi nell’Agro Pontino, 50 km a sud di Roma, in località Le Ferriere. Sono tante le etichette proposte e, attualmente, la cantina ha una produzione annuale che supera il milione e quattrocentomila bottiglie.
Nel 2010 viene presa la decisione di installare un impianto fotovoltaico, con l’obiettivo di ridurre i consumi di energia elettrica. Per accorciare i tempi di rientro dell’investimento, si aderisce al sistema di incentivazione “II Conto Energia” e si realizza un impianto da poco meno di 200 kWp, che eroga energia in regime di scambio sul posto. L’impianto viene connesso alla rete di distribuzione il 26 giugno 2011 e la producibilità attesa il primo anno di esercizio era pari a 236.000 kWh.
Da subito, questa innovazione ha fatto scoprire il valore del kiloWattora: si è iniziato a verificare quanto producesse l’impianto fotovoltaico in termini di kWh e quanta di questa energia venisse consumata all’interno della cantina. Una quantità di numeri sulla produzione, consumo e cessione dell’energia che si monitorano attraverso il rilievo dei dati del contatore di produzione e del contatore di scambio con la rete di Enel Distribuzione, che nel corso degli anni hanno permesso di fare delle riflessioni importanti. Solo negli ultimi 12 mesi, il fotovoltaico, con 210.750 kWh, ha coperto il 23% dei consumi totali e i rimanenti 687.395 kWh si sono prelevati dalla rete.
Analizzando poi i costi di acquisto del kWh dalla rete di distribuzione, l’azienda ha confrontato diversi fornitori ed è arrivata, anche grazie all’andamento del mercato dell’energia, a ridurre le tariffe di oltre il 35% negli ultimi 3 anni.
Un ulteriore passo avanti è stato fatto analizzando i consumi della cantina, quando e in che modo si utilizzava l’energia tra gruppo frigo, imbottigliamento, quadro vendemmia e uffici. Questo grazie all’ausilio di un altro supporto tecnico fornito da BHT, ovvero un sistema di monitoraggio dei consumi che acquisisce i dati e li trasmette a una centrale operativa che, tramite un portale, consente di consultarli e di vederli in serie storiche. BHT elabora mensilmente un report che, oltre a riportare i dati del mese, evidenzia le criticità e ipotizza ottimizzazioni sui profili di carico e sulle anomalie riscontrate: tutto questo ha portato Casale del Giglio a ridurre i consumi, arrivando nell’ultimo anno, il 2015, addirittura a una diminuzione del 6% del consumo energetico, mentre il fatturato è cresciuto del 15%.
Nell’articolo integrale pubblicato sul numero 7 del Corriere Vinicolo sono riportati tutti i dettagli tecnici dell’impianto fotovoltaico installato, i kWh prodotti negli anni, come è stata ottenuta l’ottimizzazione dei consumi e con quale risparmio economico, e quali passi verranno fatti dall’azienda nel prossimo futuro grazie alla grande quantità di dati estraibili dal sistema di monitoraggio già in uso.
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