Il Governo della Gran Bretagna, attraverso i due uffici Department for Environment Food & Affairs e Department for International Trade ha questo mese pubblicato il rapporto “UK Food and Drink . International Action Plan 2016-2020 (se ne può leggere qui il testo integrale in lingua inglese).
Si tratta del piano post-brexit per la promozione delle esportazioni di prodotti gastronomici e di bevande alcoliche. In seguito all’esito del referendum del giugno scorso, infatti, il settore del food & beverage del paese ha espresso a più voci preoccupazioni, che con questo studio si vogliono, in qualche modo, placare, puntando sul motto “The Food is GREAT Campaign”.
Secondo il governo UK questo è un momento in cui l’industria del paese deve saper cogliere le nuove opportunità che verranno dalla rivoluzione della Brexit, e potrà farlo se ci sarà collaborazione tra produttori e istituzioni.
Nel report sono stati individuati nove prioritari mercati e gli obiettivi di incremento in valore delle esportazioni verso ognuno di questi, per un totale di quasi tre miliardi di sterline nei prossimi cinque anni
1 – Australia e Nuova Zelanda, con l’obiettivo di incrementare le esportazioni di 293 milioni di sterline in 5 anni. Rispetto agli alcolici si dovrà puntare su birra e sidro.
2 – Messico e America Latina. Obiettivo +215 milioni di sterline in cinque anni, puntando principalmente sugli alcolici e sui prodotti gastronomici premium e tradizionali.
3 – Francia. Obiettivo incrementare le esportazioni di 132 milioni di sterline, puntando su carne di agnello, whisky e prodotti ittici.
4 – Germania. Obiettivo +615 milioni di sterline. Prodotti di riferimento: alimentari premium, biologici e vegani, vino, white spirits, birra e sidro.
5 – India. Target +349 milioni di sterline. I prodotti su cui puntare sono soprattutto quelli tradizionali come tea, biscotti, condimenti e alimentari biologici. Tra gli alcolici soprattutto birra e spirits.
6 – Giappone. Obiettivo +185 milioni di sterline in 5 anni. Prodotti di gastronomia tradizionale, prodotti ittici, con attenzione alle opportunità dei prossimi importanti eventi sportivi in programma: la Rugby World Cup (2019) e le Olimpiadi di Tokio (2020).
7 – USA e Canada. Obiettivo +579 milioni di sterline. Birra, sidro, vino e distillati.
8 – Cina. Obiettivo +405 milioni di sterline. Promozione di vino e birra, carni e prodotti ittici, con particolare attenzione all’e-commerce, di cui la Cina è il più importante mercato al mondo.
9 – Emirati Arabi, Medio Oriente e Nord Africa. Obiettivo d’incremento delle esportazioni di 154 milioni di sterline, puntando sugli alimentari di qualità, con attenzione alle opportunità che verranno offerte dell’Expo di Dubai del 2020.
FEB
Devi essere connesso per inviare un commento.