Oggi, 29 marzo sarà consegnata a Donald Tusk, Presidente del Consiglio europeo, la notifica d’intenzione di recesso del Regno Unito dall’Unione Europea, già siglata ieri dal primo ministro Theresa May. Il ricevimento di questa comunicazione darà il via all’iter di negoziazione che porterà a un accordo volto a definire le modalità di recesso.
Comincia dunque così un momento di transizione che secondo la Wine and Spirit Trade Association (WSTA) potrebbe portare a grossi problemi alle dogane e nei porti del Regno Unito.
Fino ad oggi, infatti, erano sottoposti a controllo doganale solo i beni in arrivo da paesi extra EU, ma d’ora in poi le cose potrebbero cambiare e questo porterebbe, almeno in questa fase di passaggio, grossi disagi e ritardi al commercio con l’estero, rallentando l’arrivo delle merci sugli scaffali dei negozi. La gran parte del vino importato in UK arriva, infatti, via mare per poi essere distribuito con camion che potrebbero così dover attendere le merci per giorni nei parcheggi, con evidenti problemi anche per la conservazione delle merci.
Inoltre, avverte ancora la WSTA, queste difficoltà potrebbero portare al riaffiorare del contrabbando. Il Governo deve quindi puntare in tempi brevi a mantenere il libero transito delle merci provenenti dai paesi UE, e rassicurare nel merito l’industria del vino e degli spiriti.
FEB
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