La presenza di vigneti porta benefici all’ambiente e al paesaggio di Ningxia, una delle più importanti regioni vitivinicole della Cina. L’ha dichiarato al China Daily Wang Zhenping, professore della School of Agriculture della Ningxia University.
Ningxia si estende nella Cina interna ed è parte della regione autonoma dello Yinchuan. Sita piedi delle Helan Mountains, unica barriera verso il deserto dei Gobi, la regione ha un clima continentale secco, fatto di estati brevi e calde e inverni rigidi. Le precipitazioni annuali sono inferiori a 200 millimetri e l’agricoltura è possibile solo grazie alla presenza del Fiume Giallo. La regione è oggi a rischio desertificazione, anche a causa dell’intensivo sfruttamento delle acque per la coltivazioni e la viticoltura condizionata dall’applicazione di tecniche agronomiche specifiche: tra queste la tradizionale tecnica di sotterrare le viti nei mesi invernali per proteggerle dal freddo.
Lo scavo e la rimozione dei terreni sabbiosi superficiali sono operazioni che vanno a beneficio dell’ambiente, sostiene il professor Wang Zhenping; inoltre la presenza di viti, che affondano le proprie radici nel terreno, impedisce l’erosione del suolo e contribuisce a prevenire la formazione di sabbie che spazzate dal vento causano tempeste. Utili alla formazione di un microclima sono anche le piante che i viticoltori tradizionalmente piantano ai bordi dei vigneti. Vi è poi anche un beneficio di tipo paesaggistico frutto della viticoltura, perché i vigneti ai piedi delle Helan Mountains formano secondo il professore della locale università “uno splendido panorama”.
FEB
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