Wine Australia ha pubblicato a fine ottobre il suo Wine export report 2017. Nei dodici mesi terminati a settembre, le spedizioni di vino australiano all’estero hanno raggiunto il valore di 2,44 miliardi di dollari australiani (1,6 miliardi di euro), per un incremento del 13% sull’anno precedente. Incremento registrato anche nel volume delle esportazioni, +9% fino a 7,99 milioni di ettolitri.
Il prezzo medio di vendita attestato 3,06 AUD (2,37 euro), in crescita del 4% sul periodo precedente; si tratta del più alto prezzo raggiunto dal 2009 a oggi.
A favorire la crescita del valore delle spedizioni è stata la maggior richiesta dei mercati di vino australiano bottiglia, soprattutto di fascia premium. L’export d’imbottigliato si è, infatti, sviluppato del 13% fino a 1,99 miliardi di dollari (1,31 miliardi di euro), dato un prezzo medio di categoria è di 3,65 euro per litro. La fascia di prezzo più dinamica per il vino in bottiglia è stata quella tra i 30 e i 49 AUD , cresciuta del 69% raggiungendo un valore di 84 milioni di AUD (55,4 milioni di euro). Più in generale crescita a doppia cifra per tutte le fasce di prezzo superiori a 10 dollari, tranne per quella 15-19.99 AUD in calo dell’1%.
Varietà di punta tra i varietali lo Shiraz (crescita delle spedizioni in valore del 17% fino a 574 milioni di AUD, quindi circa 378 milioni di euro). Sono crescite del 16% le spedizioni di Cabernet Sauvignon (fino all’equivalente di 210 milioni di euro) e quelle di Chardonnay, +10% fino 119 milioni di euro.
Le cinque maggiori destinazioni del vino australiano sono: Cina (compresi Hong Kong e Macau), 853 milioni di AUD e +42%; Usa, 461 milioni di AUD e +3%; Regno Unito, 349milioni di AUD, -3%; Canada, 184 milioni di AUD, -3%, Nuova Zelanda 75 milioni di AUD, -1%.
FEB
Devi essere connesso per inviare un commento.