Lunedì 27 novembre in sede di Comitato d’appello è stato approvato il rinnovo dell’autorizzazione all’uso del glifosato per altri cinque anni nei paesi dell’Unione Europea; l’attuale autorizzazione per l’erbicida scade il prossimo 15 dicembre.
Il parere del Comitato (18 paesi favorevoli, 9 contrari, 1 astenuto) si è reso necessario in seguito alla riunione dello Standing Committee on Plants, Animals, Food and Feed (SCoPAFF) tenutasi lo scorso 9 novembre; in quella sede i rappresentanti degli stati membri non sono riusciti a trovare un accordo sulla possibilità e sui termini del rinnovo dell’autorizzazione. Precedentemente, a ottobre, il Parlamento europeo si era espresso a larga maggioranza contro la possibilità di rinnovo dell’autorizzazione per 10 anni proposta dalla Commissione.
Gli effetti sulla salute del glifosato sono oggetto di pareri discordanti; Italia e Francia sono a capo del fronte del no e hanno quindi espresso parere contrario al rinnovo dell’autorizzazione, insieme a Belgio, Grecia, Ungheria, Lussemburgo, Lettonia, Cipro e Malta; il Portogallo si è astenuto. Sulla decisione ha però pesato la presa di posizione in favore del sì espressa della Germania, che nelle precedenti consultazioni si era astenuta, facendo mancare la maggioranza qualificata perché promotrice di un rinnovo di 3 anni. Favorevoli anche Romania, Bulgaria, Polonia che invece si erano invece astenute in precedenza perchè del parere che un rinnovo per soli 5 anni non fosse sufficiente.
In seguito al voto il ministro Maurizio Martina ha dichiarato all’Ansa: “Abbiamo votato contro il rinnovo oggi perché siamo convinti che l’utilizzo di questa sostanza vada limitato. L’Italia già adotta disciplinari produttivi che limitano l’uso del glifosato a soglie inferiori del 25% rispetto a quelle definite in Europa al fine di portare il nostro Paese all’utilizzo zero del glifosato entro il 2020”.
La nuova autorizzazione sarà dunque presto pubblicata sulla Gazzetta ufficiale dell’Unione europea.
FEB
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