Nei dodici mesi terminati a ottobre, il mercato statunitense del vino è cresciuto del 5%, totalizzando un fatturato di circa 71 miliardi di dollari: il commercio dei vini locali (compresi quelli tagliati con vino importato in cisterna) è cresciuto, del 4% fino a 48 miliardi di dollari, quello dei vini d’importazione del 6% fino a 23 miliardi di dollari; gli spumanti hanno ancora una parte consistente nelle vendite, rappresentando il 22% di questo mercato. Fonte di questi e dei seguenti dati bw166 e ShipCompliant by Savos, tramite Wines Vines Analytics.
Se in generale e ancora la parte più grande del mercato statunitense è rappresentata da vendite di bottiglie di prezzo inferiore ai 20 dollari, nelle vendite dirette al consumatore (DtC) brillano oggi i red blend di fascia premium e super premium. Il canale DtC vale oggi quasi 3 miliardi di dollari ed è cresciuto del 16% negli ultimi 12 mesi ed al suo interno le bottiglie di prezzo superiore ai 100 dollari rappresentano la quota maggiore, avendo totalizzato un valore di 175 milioni di dollari in 12 mesi; la fascia di prezzo 60-99,99 dollari ha accumulato vendite per oltre 75 milioni di dollari, quella 30-59,99 circa 130 milioni di dollari. Il Cabernet Sauvignon è il vitigno più forte in questo canale di vendita, così come Napa il maggior fornitore (46% delle vendite).
FEB
Devi essere connesso per inviare un commento.