Nel Regno Unito, nel 2018, le vendite di birra hanno fatto un balzo in avanti del 2,6% rispetto al 2017. Questo incremento è il risultato di una crescita del 4,7% registrata nel settore off-trade (supermercati, negozi di vicinato etc) e della sostanziale conferma delle vendite nell’on-trade (pub, bar, ristoranti…), queste che hanno, infatti, fatto segnare un complessivo +0,1% sul 2017. Questi e i seguenti dati nel Beer Barometer analisi della British Beer & Pub Association (BBPA), secondo cui quella del 2018 sul 2017 è la maggiore crescita delle vendite di birra registrata nel Regno Unito negli ultimi 45 anni. Dopo un primo trimestre cominciato in perdita rispetto al 2017, nei successivi Q2, Q3 e Q4 le vendite di birra sono cresciute, complici la bella stagione, i campionati mondiali di calcio (l’Inghilterra, lo ricordiamo, ha raggiunto le semifinali della Fifa World Cup) e il congelamento dell’incremento della tassazione sugli alcolici secondo l’inflazione rinnovata dal governo nel budget di novembre 2017 (noi ne avevamo parlato qui). La frenata all’incremento delle imposte sulla birra è, secondo la stessa BBPA, una delle ragioni per cui le vendite di birra nei pub si sono incrementate del 2,2% nel Q4 2018 vs Q4 2017: il primo caso di crescita delle vendite nell’on-trade dal 2011 a oggi.
FEB
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