La European Food Safety Authority (EFSA) ha diramato un comunicato stampa, secondo il quale attualmente non ci sono prove che il cibo sia fonte o via di trasmissione probabile del coronavirus.
Tale comunicato, riportato integralmente in calce, è disponibile in italiano, francese, inglese e tedesco al seguente link (www.efsa.europa.eu/en/news/coronavirus-no-evidence-food-source-or-transmission-route).
Tali affermazioni contrastano i casi di ostacoli alla libera circolazione delle merci italiane sui mercati esteri, proseguendo nell’azione di tutela dei prodotti agro-alimentari italiani, come da istruzioni trasmesse con il messaggio in riferimento.
Come noto, l’EFSA è un’agenzia dell’Unione Europea con sede a Parma, che fornisce attività di consulenza specialistica per consentire alle Istituzioni europee di prendere decisioni efficaci e puntuali in materia di gestione del rischio, con l’obiettivo di proteggere la salute dei consumatori europei e la sicurezza del cibo e della catena alimentare.
Di seguito il testo del comunicato stampa in italiano:
“Coronavirus: non ci sono prove che il cibo sia fonte o via di trasmissione”
L’EFSA osserva con attenzione la situazione relativa all’epidemia di coronavirus (COVID-19) che sta interessando un gran numero di Paesi in tutto il mondo. Attualmente non ci sono prove che il cibo sia fonte o via di trasmissione probabile del virus.
Ha commentato Marta Hugas, direttore scientifico EFSA: “Le esperienze fatte con precedenti focolai epidemici riconducibili ai coronavirus, come il coronavirus della sindrome respiratoria acuta grave (SARS-CoV) e il coronavirus della sindrome respiratoria mediorientale (MERS-CoV), evidenziano che non si è verificata trasmissione tramite il consumo di cibi. Al momento non ci sono prove che il coronavirus sia diverso in nessun modo“.
Il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC) ha affermato che, mentre in Cina sono stati gli animali la probabile fonte dell’infezione iniziale, il virus si sta diffondendo da persona a persona, principalmente tramite goccioline respiratorie che le persone emanano quando starnutiscono, tossiscono o espirano. Maggiori informazioni su coronavirus e alimenti sono reperibili su queste domande frequenti del BfR, l’organismo tedesco preposto alla valutazione del rischio.
Scienziati ed Enti di tutto il mondo stanno monitorando la diffusione del virus e non si registrano segnalazioni di trasmissione tramite il cibo. Per tale motivo l’EFSA non è attualmente coinvolta nella risposta ai focolai epidemici di COVID-19. Sta tuttavia controllando la letteratura scientifica per eventuali nuove e pertinenti informazioni.
Per quanto concerne la sicurezza alimentare l’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) ha emanato una serie di raccomandazioni precauzionali tra cui consigli di buone pratiche igieniche durante la manipolazione e la preparazione dei cibi, come ad esempio lavarsi le mani, cucinare a fondo la carne ed evitare potenziali contaminazioni crociate tra cibi cotti e non. Maggiori informazioni sono disponibili sul sito web dell’OMS.