I dati dell’ufficio di statistica di Vienna, Statistik Austria, diffusi nel mese di marzo da Österreich Wein Marketing GmbH (società di servizi e di promozione del vino austriaco, meglio nota come Austrian Wine) indicano che lo scorso anno, 2019, le esportazioni di vino dall’Austria hanno raggiunto un valore record di 185,4 milioni di euro (+9% vs 2018). Le spedizioni partite dalle cantine austriache verso l’estero hanno totalizzato allo stesso tempo un volume di 636.000 hl, il +20,5% sull’anno precedente (si precisa che il metodo di rilevazione di Statistik Austria raccoglie anche volumi e valori relativi al vino riesportato). La crescita registrata è stata facilitata dalla consistente produzione derivata dalla vendemmia 2018, che – ne avevamo parlato qui – portò un volume di 2,75 milioni di ettolitri, quantità maggiore del 15% sulla media dei precedenti 15 anni.
La grande disponibilità di vino di prezzo entry-level ha garantito una forte crescita degli scambi con quei paesi particolarmente sensibili al prezzo, come ad esempio la Germania (che vale il 47% nelle vendite valore); nel complesso il prezzo medio di vendita è diminuito fino a € 2,92/l, -0,30 €/l rispetto al 2018 (il prezzo medio cresce però per le spedizioni verso i paesi non UE fino a 5,55 €/l, nel 2018 era stato di € 5,46 €/l, e anche per quelle verso alcuni paesi UE).
L’incremento delle esportazioni è stato registrato sia per il vino sfuso che per quello imbottigliato, sia per i vini bianchi che per quelli rossi; unica eccezione fanno i gli spumanti, in flessione nei principali mercati, ma non nel commercio verso UK e Norvegia.
La crescita più consistente delle vendite a livello percentuale arriva dalle spedizioni verso la Cina (+86,8% vs 2018) i Paesi Bassi (+32,5%), Usa (+14,8%), Giappone (+12,6%) e Germania (+3,9%). Oggi l’Austria esporta vino verso 102 paesi (erano solo 64 nel 2009); i principali mercati sono Germania (47,02% valore), Svizzera e Liechtenstein (10,98%), Usa (8,99%), Paesi Bassi (7,88%), Svezia (2,91%), Uk (2,77%), Norvegia (2,49%), Danimarca (1,88%), Belgio (1,79%), Cina (1,61%).
FEB