Secondo quanto dichiarato al dal presidente di Vinos de Chile, Aurelio Montes, al quotidiano El Mercurio, le vendite di vino cileno potrebbero diminuire del 20-30% nel 2020, in conseguenza dell’epidemia di Covid-19.
Dopo un difficile 2019, nel corso del quale le esportazioni di vino cileno sono diminuite del 4,4% in valore e del 3,7% in volume, e prima dello scoppio della crisi sanitaria internazionale l’industria vinicola cilena aveva importanti aspettative sul 2020, ma com’è immaginabile la pandemia ha rimescolato totalmente le carte in tavola.
La situazione deve essere contestualizzata nel fatto che le esportazioni sono il pilastro dell’economia vitivinicola del paese e i due principali mercati di destinazione del vino cileno sono la Cina e gli Stati Uniti. Verso il Paese del Dragone il Cile ha inviato l’anno passato vino 7,7 milioni di casse di vino in bottiglia, per un valore di 250 milioni di dollari, tanto che la Cina rappresenta il 16% dell’export vinicolo del paese, come dichiarato – sempre a El Mercurio a inizio febbraio – da Angélica Valenzuela, direttrice commerciale di Vinos de Chile.
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