Nella regione francese della Linguadoca, nel sud della Francia, sta per entrare in fase operativa il progetto Irri-AltEau, che dal 2013, coinvolgendo diversi partner pubblici e privati, ha l’obiettivo di sviluppare un pratica ragionata, competitiva e scientificamente supportata di irrigazione dei vigneti con acqua reflua trattata, e quindi acqua di qualità fisico chimica controllata. Al progetto hanno collaborato in questi anni Veolia, società specializzata nel trattamento delle acque reflue, Aquadoc che invece è azienda del settore delle tecnologie per l’irrigazione, la Cantina cooperativa di Gruissan (Cave Coopérative de Gruissan), l’Institut national de la recherche agronomique (INRA) di Parigi, per mezzo dell’Unité Expérimentale Pech Rouge (UEPR) e del Laboratoire de Biotechnologie de l’Environnement (LBE), oltre alla Communauté d’Agglomération francese Le Grand Narbonne.
Come recentemente raccontato da Vitisphere, terminata la fase sperimentale, dal prossimo inverno cominceranno i lavori per la creazione delle infrastrutture su 80 ha di vigneto: 45 ha parte del vigneto sperimentale di Pech Rouge, presso Gruissan, ed altri 35 di vigneto appartenenti a conferitori delle cantine cooperative di Coursan e Gruissan. Costo di lavori previsti è di circa 800.000 euro, per l’80% finanziati con fondi comunitari. Il sistema di irrigazione dovrebbe così entrare a regime a partire dal 2021.
FEB