L’Organizzazione internazionale della vigna e del vino (OIV) ha assunto ufficialmente tra i suoi osservatori la rete globale delle grandi capitali del vino, Great Wine Capitals Global Network (GWC), che riunisce undici grandi città appartenenti a entrambi gli emisferi allo scopo di promuovere i viaggi, l’educazione e gli scambi commerciali tra le regioni vinicole loro circostanti (sono Adelaide, Bilbao, Rioja, Bordeaux, Losanna, Mainz, Mendoza, Porto, San Francisco, Valparaiso/Casablanca Valley, e Verona). Ricordiamo che gli osservatori sono organizzazioni intergovernative capaci di fornire a OIV spunti di riflessione attraverso la natura specifica della loro attività, e quindi anche attraverso un contatto diretto con gli attori e gli stakeholder del settore: forniscono cioè a OIV informazioni sugli aspetti più concreti della filiera vitivinicola.
L’entrata della rete GWC tra gli osservatori di l’OIV rientra negli obiettivi del Piano Strategico 2020-2024, che ha tra i suoi obiettivi lo sviluppo sociale e alla riduzione delle disuguaglianze nel settore vitivinicolo (Linea II del Piano), e quindi quello di incoraggiare e partecipare allo sviluppo dell’enoturismo, dei paesaggi e dei terroir vitivinicoli, esaltandone l’importanza per la società.
La presentazione ufficiale di GWC quale osservatore OIV è avvenuta lo scorso 2 dicembre in una riunione online (la cui registrazione è disponibile qui). Primo risultato atteso dalla collaborazione tra OIV e GWC è l’organizzazione del webinar “Prospettive dell’enoturismo nel contesto del Covid-19”, organizzato in collaborazione con la UNWTO (Organizzazione Mondiale del Turismo, Agenzia delle Nazioni Unite) e con il Think Tank internazionale di esperti di enoturismo. Il webinar si terrà il 22 settembre prossimo alle ore 17:00 CET.
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