L’agenda di Bruxelles e i continui “attacchi” dell’Organizzazione Mondiale della Sanità rendono oggi più che mai urgente riorganizzare la risposta italiana sulla proposta di nuove norme Ue sul tema di alcol e salute e pure su quelle delle indicazione geografiche. L’Italia del vino deve dunque ritrovare una nuova compattezza a livello di filiera e con le istituzioni nazionali, sia per contrastare chi vuole lasciare fuori il vino dalla riforma IG, sia per fronteggiare gli attacchi indistinti all’alcol, dove il vino si trova strumentalmente coinvolto in una demonizzazione che non fa distinzione tra uso e abuso. Questo il messaggio politico scaturito dall’ultimo Consiglio dell’Unione Italiana Vini, svoltosi a Roma la scorsa settimana. La cronaca di questa tornata, a cura di Giulio Somma, sul numero 40/2022 del Il Corriere Vinicolo: riportate le dichiarazioni del Presidente di Unione Italiana Vini – Confederazione Italiana della Vite e del Vino, Lamberto Frescobaldi, dell’europarlamentare, onorevole Paolo De Castro, dell’Ispettore Capo dell’Icqrf, Felice Assenza, del Ministro dell’Agricoltura e Sovranità Alimentare, Francesco Lollobrigida e del Ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini.
Unione Italiana Vini soc coop
C.C.I.A.A. Milano Repertorio Economico Amministrativo n. 333340 – Cod. Fisc. N. 00868400151 – P. I. IT 00868400151
UNIONE ITALIANA VINI Confederazione
Cod. Fisc. N. 97133460580
Milano
Verona
Laboratorio Centrale:
Viale del Lavoro 8 (piazzale Fiera)
37135 Verona
tel. 045 8200901
fax 045 8231805
Roma
Via G. B. de Rossi 15/A
00161 Roma
tel. 06 44235818
fax 06 44233025
AMMINISTRAZIONE, DIREZIONE, CONSULENZA, FINANZIAMENTI E GIURIDICO
© Copyright 2020 – UNIONE ITALIANA VINI soc coop
Powered by ADVEPA S.r.l.