L’import brasiliano di vino in bottiglia che nei mesi di maggio e giugno aveva fatto registrare un rallentamento è tornato a crescere tra luglio e agosto.
La caduta dell’imbottigliato è stata in Brasile del 30% in volume e del 22% in valore nei primi sei mesi del 2012. In questo contesto, a scapito di un’Argentina che nel Paese del Carnevale perde spazio, il Cile ha aumentato le sue vendite del 21,5% in volume e del 17,13% in valore.
Se restringiamo la visuale dalla prima metà dell’anno al solo mese di maggio ci accorgiamo che la concorrenza cilena all’Argentina in questo mercato è stata fortissima: il Cile è cresciuto del 56,29% in volume e del 58,61% in valore mentre l’Argentina ha perso in volume ben il 23,43%.
Le vendite dall’Argentina sono state influenzate dalla decisione brasiliana di sospendere da maggio le importazioni automatiche dall’argentina per alcuni prodotti deperibili, tra cui il vino.
Per quanto riguarda il prezzo medio per cassa da 9 litri, le casse argentine hanno perso valore nel 2012 passando dai 33,28 dollari americani del 2011 agli attuali 32,55, ma perdono anche quelle cilene che, in calo del 3,4%, hanno raggiunto il prezzo medio di 17,13 dollari.
FEB
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