Ormai è cosa nota: i consumi di vino in UK sono in continuo calo (ne abbiamo parlato qui per l’off-trade e qui per l’on-trade). La lieve crescita in valore, 2,4% secondo l’ultima ricerca Mintel, complice l’aumento dei prezzi, non compensa il calo nei volumi. Dai 12,6 milioni di ettolitri del 2007 i consumi calano per quest’anno a 11,4 milioni di ettolitri con il 39% dei consumatori che, causa crisi, dichiarano di aver modificato i propri criteri di scelta in fatto di vino.
Gli inglesi sono sempre più ben disposti ad acquistare in formati alternativi come il bag in box: il 39% non considera i vini in scatola di minor qualità rispetto a quelli in vetro mentre il 26% si dice di opinione contraria. Anche la chiusura con il tappo a vite è ben vista considerando che ne diffida solo il 17% dei 1916 intervistati da Mintel.
Per di più, anche la fedeltà ai marchi noti comincia a zoppicare. Se è vero che il 73% degli intervistati si fida della qualità dei marchi di riferimento, ben il 63% ammette che, in caso di offerte speciali, è disposta a lasciare la marca preferita per quella in promozione.
Insomma una situazione in divenire in cui prendono piede, anche grazie alla minor tassazione sui vini con tasso alcolico al 5,5% vol. o minore, i lower-alcohol wines che tra 2011 e 2012 hanno fatto registrare una crescita in valore del 40% fino a totalizzare vendite per 23milioni di sterline. Eppure è solamente il 19% dei consumatori che esprime un interesse per questa tipologia, cosa che, a giudizio di chi scrive, manifesta che il trend positivo dei vini “leggeri” sia più una questione di soldi che di velleità salutistiche dei consumatori; cosa per altro già evidenziata quest’anno da uno studio di Wine Intelligence (ne abbiamo parlato qui).
Tuttavia se 32% degli intervistati da Mintel dichiara di preferire i vini tradizionali, solo il 27% si aspetta dai vini a basso tenore alcolico un gusto peggiore. Anche il gusto dunque fa la sua parte.
Buone nell’ultimo anno anche le performance dei vini inglesi: le vendite sono cresciute del 50% in valore e del 25% in volume e ben il 55% dei consumatori si dice più interessato rispetto al passato a provare i vini locali.
FEB
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