“Tutto esaurito” per la 45° edizione di Agriumbria, la tre giorni dedicata all’agricoltura, alla zootecnia e all’alimentazione in programma dal 5 al 7 aprile a Perugia (Quartiere fieristico di Bastia Umbra).
“Una edizione, quella 2013 – sottolinea il presidente di Umbriafiere Spa, Lazzaro Bogliari – che con la sua intersettorialità e interdisciplinarietà nella formula fieristica intende proporre modelli di sviluppo che possono trovare credibilità di attuazione sul piano operativo, tenendo nella dovuta attenzione le linee politico-economiche che la Commissione Ue ha recentemente approvato in merito alla riforma della Pac 2014-2020. Lo stato di precarietà che contraddistingue l’agricoltura e l’agroalimentare – continua – può essere in parte superato con investimenti rivolti a realizzare modelli organizzativi della produzione agricola in grado di competere nei mercati internazionali; ma per raggiungere tale obiettivo è necessario ridefinire la politica creditizia nei confronti delle aziende agricole e agroalimentari.
“La partecipazione qualificata e selezionata di espositori – conclude Bogliari – è la conferma che in Agriumbria 2013 vengono riposte molte aspettative da parte di operatori economici e di tecnici che, nonostante la recessione in atto, sono interessati a individuare quali soluzioni tecniche vengono proposte per ottimizzare i risultati produttivi ed economici”.
L’offerta per il settore vitivinicolo
Nel settore vitivinicolo, il Salone Enotec, la presenza di industrie e di aziende che riservano ampi spazi all’esposizione di macchine e attrezzature per la viticoltura e per l’impiantistica enologica, confermano che Agriumbria ha assunto un ruolo primario anche come mostra mercato del settore, consentendo di instaurare rapporti ravvicinati tra espositore e produttore agricolo.
Tale rapporto rappresenta tuttora per il vitivinicoltore un’opportunità per valutare le soluzioni tecniche più idonee per continuare nell’opera di ristrutturazione e di riconversione dei vigneti, soprattutto nelle aree collinari che rappresentano la superficie prevalente delle aree viticole.
L’esposizione di trattori per il vigneto, di vendemmiatrici, di attrezzature meccaniche per la potatura, per la lavorazione del terreno e per altre operazioni, consente di realizzare cantieri di lavoro modulabili a seconda delle dimensioni e della giacitura della superficie vitata.
Particolare importanza assume la presenza ad Agriumbria 2013 di aziende vivaistiche che propongono selezioni clonali e nuove varietà di vitigni che vanno ad estendere l’ampia ampelografia del patrimonio viticolo con risultati più che positivi, come viene confermato dai riconoscimenti Doc e Igt di vini che nelle tre giornate fieristiche umbre verranno presentati non solo a operatori economici del settore, ma anche al pubblico mediante l’allestimento di numerosi banchi di assaggio.
Per informazioni: www.agriumbria.eu – info@agriumbria.eu
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