Milano, 6 marzo 2013 – Presso la sede dell’Unione Italiana Vini a Milano è stato presentato l’Osservatorio del Vino.
“La costituzione dell’Osservatorio nasce da un’esigenza molto sentita dalle imprese, specialmente quelle che si trovano a competere sui mercati internazionali – afferma Domenico Zonin, presidente di Unione Italiana Vini – disporre con tempestività di dati di mercato aggiornati e dettagliati. In quest’ottica, Unione Italiana Vini ha lavorato negli ultimi due anni per stilare una casistica dei punti più critici nella raccolta e diffusione dei dati, trovando una sintonia con il Consorzio Italia del Vino, con cui si è avviato un lungo e articolato confronto”.
A presentare l’Osservatorio davanti a una nutrita presenza di stampa specializzata c’era Francesco Pavanello, direttore generale di Unione Italiana Vini, che ha dato origine a questo progetto intercettando un’urgente necessità del comparto vinicolo. Il mercato in costante e rapida evoluzione, la crisi economica che ha cambiato l’ordine delle priorità e ha costretto a un ripensamento generale, la moltiplicazione dei soggetti in campo: tutto rende più complicato compiere delle scelte oculate e sempre più urgente disporre di dati certi, facilmente interpretabili e disponibili con immediatezza.
Pavanello ha presentato l’attività della più antica associazione di settore che rappresenta circa 500 aziende che costituiscono il 70% dell’export vitivinicolo italiano. Questa rappresentatività e il patrimonio di ricerca che da sempre distingue U.I.V. sono la base fondamentale per la credibilità dell’Osservatorio che raccoglierà i dati delle aziende aderenti all’iniziativa, relativamente alla produzione e ai mercati in cui operano, restituendo un’analisi dettagliata del settore.
Per il Consorzio Italia del Vino, primo ad aver espresso l’esigenza di uno strumento che venisse incontro alle necessità delle aziende di settore, è intervenuto il presidente Ettore Nicoletto per sottolineare quanto l’Osservatorio sia la risposta efficace per permettere loro di mantenere il livello d’eccellenza che le rende vanto del Made in Italy nel mondo. Ha inoltre sottolineato quanto l’Osservatorio costituisca un vero cambiamento di rotta perché è il punto di partenza di un percorso comune, che vede le aziende vitivinicole lasciarsi alle spalle un retaggio di chiusura per trovare insieme un modo di migliorare le performance di tutti.
Per SymphonyIRIGroup, partner tecnico scelto per garantire la massima tutela della privacy dei dati trattati e l’accuratezza delle elaborazioni offerte, è intervenuto Giancarlo Gramatica, che ha sottolineato quanto l’Osservatorio sia un punto di vista privilegiato sul mercato del vino in grado di offrire una visione davvero completa del mercato di riferimento utile concretamente alle aziende.
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