Le radici storiche della Fiera dell’Agricoltura sono salde e traggono linfa dalle tradizionali fiere e mercati che nel passato diedero prestigio al capoluogo frentano. La prima edizione, nel 1961, ha segnato l’inizio di un percorso in continua crescita e ora il Consorzio si appresta a siglare la 52esima edizione della rassegna agricola, fiore all’occhiello dell’ente e appuntamento importante e irrinunciabile per tutto il Centro Sud.
Dal 25 al 28 aprile, dunque, le luci si accenderanno sui 65 mila metri quadrati espositivi e saranno giorni intensi, ricchi di contatti e contratti. La Fiera dell’Agricoltura rappresenta il punto di incontro tra domanda e offerta ed è quindi un efficace momento per promuovere e far conoscere a migliaia di visitatori il meglio degli strumenti e delle attrezzature per una agricoltura sempre più competitiva.
Il panorama vasto e qualificato degli espositori, l’ampiezza delle strutture a disposizione, lo spessore scientifico dei convegni previsti in calendario sono elementi che garantiscono la validità della rassegna sotto il profilo economico, culturale, tecnologico e della ricerca. “In 51 anni la fiera ha acquisito un patrimonio considerevole per diversi aspetti – ha evidenziato il presidente Franco Ferrante – un bagaglio di esperienze e conoscenze dei mercati nazionali e internazionali che ha contribuito a rendere questa rassegna sempre più specializzata, senza mai perdere di vista l’obiettivo prioritario che è quello di essere il trait d’union tra mercato e azienda, fornendo agli imprenditori informazioni e strumenti utili alla loro attività. E nonostante la crisi che incombe, gli espositori hanno risposto positivamente”.
Settori e saloni specializzati
L’intero comparto agricolo in tutte le sue molteplici sfaccettature trova spazio nei quattro tradizionali settori: Coltivare (piani di programmazione per la trasformazione agraria e meccanica agricola), Allevare (piccoli animali, zootecnia, farmacologia e attrezzature), Omnia Verde (verde pubblico e privato, prodotti specifici, biotecnologie, piante e sementi) e Servizi all’Impresa (enti pubblici e privati, società che operano nel terziario avanzato).
A questi quattro comparti da alcuni anni si sono aggiunti altrettanti saloni specializzati: Uva Viva, Olivexpo, Mondo Verde e Transport.
La rassegna forte dei suoi quasi 50 anni di esperienza si propone come un appuntamento da non mancare e non solo per gli addetti ai lavori. E’ una vetrina completa che al momento espositivo affianca quello dell’indagine e della riflessione qualificata su argomenti di attualità. Un’opportunità significativa che incide non poco su un settore vitale, come l’agricoltura, che però dovrebbe ritrovare un ulteriore dinamismo. L’edizione 2013 è pronta ad accogliere le novità tecnologiche ed economiche del settore che permetteranno agli operatori di confrontarsi e cogliere indicazioni sullo stato dell’agricoltura consentendo, quindi, il rinnovamento e l’adeguamento delle strutture e delle tecniche da utilizzare.
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