Oltre 16 milioni di bottiglie vendute in 89 Paesi, con una quota export pari al 60% e un fatturato consolidato che raggiunge quota 95.3 milioni di euro (+4.4% rispetto al 2011).
Sono i numeri del Gruppo Vinicolo Santa Margherita, frutto di un mix di fattori tra cui passione e competenza per il business vitivinicolo di tutte le forze che operano nell’impresa e gli importanti investimenti effettuati negli ultimi 10 anni, che hanno consentito al Gruppo di avere oggi una marcia in più su diversi fronti, come il presidio dei principali mercati esteri, lo sviluppo costante nei nuovi mercati, il consolidamento del mercato italiano, che rimane centrale nelle strategie del Gruppo.
I numeri che Santa Margherita presenta non sembrano risentire del difficile momento che l’economia globale sta attraversando ma confermano e migliorano i livelli di profittabilità operativa raggiunti, grazie ad un’attenta politica di marca.
“I risultati conseguiti – commenta Ettore Nicoletto, amministratore delegato di Santa Margherita – testimoniano la capacità del Gruppo di performare bene anche nel nuovo contesto di riferimento, particolarmente difficile nel mercato domestico, migliorando il prezzo mix del 4,1%. Da una parte il mercato italiano ha tenuto le proprie posizioni, resistendo ad un calo dei consumi generalizzato e alla conseguente criticità dei canali di riferimento, dall’altra la dinamicità dei mercati internazionali ci ha permesso di ottenere un’ulteriore crescita. Credo che i risultati positivi del Gruppo dipenderanno sempre più dalla capacità di saper leggere e presidiare da vicino i mercati potenziali, oltre a saper penetrare adeguatamente quelli emergenti, continuando a garantire elevati standard di qualità tanto nei prodotti quanto nei processi aziendali”.
Nella foto: Ettore Nicoletto, amministratore delegato di Santa Margherita
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