Nel 2012 l’Italia ha prodotto 29 milioni di quintali di uva a Do-Ig, portato a certificazione 12,6 milioni di ettolitri di Doc-Docg per un totale imbottigliato tra Do e Ig di 14,8 milioni di ettolitri, di cui circa 120.000 prendono la strada del bag-in-box.
Sono questi i dati definitivi dell’anno passato, così come risultanti dai dati degli organismi di certificazione comunicati e rielaborati dal Mipaaf.
Rivendicazioni e imbottigliamenti Dop e Igp – anno 2012
La superficie totale del vigneto dedicata a vini con indicazione geografica è pari a 290.000 ettari, su un totale nazionale di 538.155 ettari in produzione effettiva. Con le superfici non in produzione e quelle destinate a uva da tavola, il totale vitato in Italia per il 2012 è di circa 613.000 ettari.
Dei 290.000 ettari rivendicati, 160.000 sono destinati a vini Doc, 63.000 a Docg e 68.000 a Igt.
Per quanto riguarda i dati di imbottigliamento, si precisa che il quantitativo Igt fa riferimento al periodo che va dall’1 agosto al 31 dicembre, periodo in cui a seguito dell’entrata in vigore del sistema di controllo anche per Igt gli operatori hanno incominciato a comunicare i dati agli enti preposti. Altra notazione riguarda il certificato, che non corrisponde alla vendemmia 2012 ma al totale vini sottoposti a certificazione nell’anno solare 2012, corrispondenti a 8,7 milioni di ettolitri, di cui la quasi totalità è stata poi riversata in bottiglia per essere commercializzata.
Interessante anche il trend dei bag-in-box, che nel 2012 sono stati prodotti in circa 3 milioni di pezzi, per un quantitativo di 118.000 ettolitri, in forte crescita rispetto sia al 2010 (49.000 ettolitri), sia al 2011 (58.000). Nello stesso periodo temporale le Do e Ig che hanno utilizzato il BIB sono passate da 9 a 45, di cui 23 Do e 22 Ig. a oggi sono 63 le Doc e 115 le Ig che consentono l’utilizzo di questo sistema di condizionamento.
In testa alla classifica delle regioni in cui maggiormente si utilizza il BIB troviamo Veneto (42.000 ettolitri), Piemonte (36.000) e Toscana (17.000). Sotto la soglia dei 10.000 hl si piazzano Abruzzo ed Emilia Romagna.
Su uno dei prossimi numeri del Corriere Vinicolo pubblicheremo il dettaglio per regioni e denominazioni-indicazioni geografiche
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