Saldo ampiamente positivo quello dell’Unione europea: nel 2012 la bilancia tra import ed export nei confronti del mondo ha fermato le lancette a +8,7 milioni di ettolitri di attivo, per un controvalore di +6,4 miliardi di euro.
In particolare, positivo il saldo dell’exprt del confezionato, pari a +10 milioni di euro per 5 miliardi di differenza tra import-export, mentre lo sfuso mostra il passivo sia sulla parte volumi (-4 milioni di ettolitri) sia sulla parte valori (400 milioni di euro circa).
A livello di importazioni, il solo segmento a crescere a livello di spesa comunitaria è quello dello sfuso, per via di carenza di prodotto della vendemmia 2011, mentre l’import di vino confezionato dal resto del mondo mostra un trend di graduale e costante decrescita.
Fonte: elaborazioni Corriere Vinicolo su dati Eurostat
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