La vendemmia spagnola è partita in ritardo sulle previsioni a causa delle basse temperature che, caratterizzando la stagione primaverile, hanno ritardato la fioritura in alcune aree produttive. In alcune regioni della Spagna, Lanzarote, Tenerife, Andalusia, la raccolta delle uve, cominciata ad agosto (addirittura a fine luglio nell’isola di Lanzarote), è già pressoché conclusa mentre in altre, Rioja e Navarra è in ritardo, come detto di un paio di settimane e terminerà a ottobre; nella Castiglia-La Mancia invece la vendemmia è cominciata lo scorso fine settimana.
Buon le previsioni sulla qualità del raccolto che secondo quanto dichiarato dal Ministro delle Politiche Agricole della regione di Castiglia–La Mancia, Maria Luisa Soriano, dovrebbe essere di ottima qualità.
La campagna in corso dovrebbe portare nelle cantine spagnole circa 40 milioni di ettolitri, 24 o 25 milioni di ettolitri nella sola Castiglia-La Mancia la più importante zona di produzione spagnola. Sono previsti inoltre ribassi nel prezzo delle uve.
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