All’interno della Milano Wine Week 2019, tra le novità di quest’anno, spicca l’organizzazione del Wine Generation Forum, il primo incontro dedicato a tutti i giovani professionisti che operano nel settore vinicolo, voluto e ideato dal Presidente della Milano Wine Week, Federico Gordini, che dichiara: “Milano Wine Week nasce per dare spazio a un nuovo modo di comunicare il mondo del vino. Quando ho pensato al Wine Generation Forum l’ho fatto a partire dalla considerazione che molti tra i nati negli anni ‘80 e ‘90 occupano ormai posizioni di rilievo nel mondo vinicolo. Dagli eredi di famiglie storiche del vino ai consulenti, dai manager ai tecnici, dai titolari di startup innovative a chi lavora nella distribuzione e nella somministrazione. Milano vuole divenire una città simbolo di questa nuova generazione del vino, che avrà un ruolo fondamentale nella rivoluzione comunicativa, nel nuovo approccio ai consumi e nella valorizzazione delle produzioni. Un laboratorio di idee giovani che rappresentano il futuro e il presente del settore in una città che nell’ultimo decennio è ritornata ad essere la città delle opportunità per eccellenza”.
La proposta è nata dalla collaborazione tra la Milano Wine Week e l’Agivi, l’Associazione giovanile di Unione Italiana Vini creata nel 1989 per unire i giovani imprenditori vinicoli italiani di età compresa tra i 18 e i 40 anni, in un cammino comune verso la condivisione di esperienze, la crescita formativa personale e la creazione di comuni strategie per affrontare in modo competitivo e unito le problematiche del settore. Il Presidente Agivi, Federico Terenzi, che ha partecipato attivamente all’organizzazione di questo programma, sottolinea: “Guardiamo con molto interesse alla piazza di Milano e dopo una prima edizione di MWW vissuta da spettatori abbiamo avviato quest’anno una collaborazione con l’organizzazione del Wine Generation Forum. Questa iniziativa vuole diventare un appuntamento annuale fisso, che dia spazio e voce al mondo dei giovani”.
L’idea è stata fortemente sostenuta anche dall’Unione Italiana Vini stessa, come precisa il Presidente di Unione Italiana Vini, Ernesto Abbona: “Una iniziativa originale che guarda al futuro mettendo il consumo del vino legato alla convivialità, al piacere di stare insieme e ad una società positiva al centro della riflessione trasversale che tocca diversi aspetti dell’universo giovanile. Sono convinto che le giovani generazioni riusciranno a trovare modalità nuove per vivere l’esperienza del consumo moderato di vino anche in una dimensione del quotidiano. Superando le barriere tra chi produce e chi consuma, esplorando nuovi percorsi di racconto. È questo il senso autentico e la novità del Wine Generation Forum”.
Questo format, che vuole essere un primo incontro, da ripetere con cadenza annuale, prevede di riunire 100 tra le più importanti figure giovanili che ruotano nel settore vinicolo – a prescindere dalla loro iscrizione all’Associazione – per discutere insieme tematiche fondamentali del mondo del vino. Chiama quindi all’appello produttori, manager, consulenti, comunicatori, ristoratori, sommelier e startupper, con il requisito di appartenere alle generazioni dei Millennials nati tra gli anni ’80 e ’90.
Sarà un modo di confrontarsi per mostrare l’evoluzione della filiera legata al vino, analizzare le nuove professioni, capire l’evoluzione dei bisogni dei consumatori e immaginare le prospettive future. Lo scopo è di rappresentare l’avanguardia del settore e arrivare a stilare il manifesto della Wine Generation, dove riportare una serie di obiettivi e valori che i giovani addetti ai lavori dovranno darsi per portare un nuovo approccio al settore e fornire le adeguate risposte alle nuove generazioni di consumo. Ogni anno poi si potranno tirare le somme del lavoro fatto e integrarlo con nuovi propositi e aggiornamenti.
Una grande opportunità per il settore giovanile di poter proporre e affermare le proprie idee, per andare incontro e comprendere meglio le esigenze e le richieste dei nuovi consumatori di oggi e di domani, per fare sistema e accrescere i valori, l’intesa e lo spirito di coesione fra i più importanti player del settore.