La regolamentazione voluta dall’Irlanda con gli health warning potrebbe essere premonitrice di norme simili in altri Paesi europei ma c’è anche il rischio che attraversi l’oceano, per influenzare la politica sulla salute pubblica anche negli States. Su Il Corriere Vinicolo n. 15 dell’8 maggio 2023, Robert M. Tobiassen, presidente dell’Associazione nazionale statunitense degli importatori di bevande (Nabi), fa il punto tra la Legge statunitense sull’etichettatura (la Alcoolic Beverage Labeling Act del 1988) e la revisione prevista per il 2025 delle Linee guida sulla corretta alimentazione degli americani (la Dietary Guidelines for Americans – Dga). Questi infatti, ed in particolare il secondo documento citato , potrebbero essere “il campo di battaglia” per l’eventuale introduzione di avvertenze sul cancro nell’etichettatura degli alcolici in USA. Tuttavia, a monte di tutto – come sottolinea Tobiassen – per una personale e corretta gestione degli eventuali rischi nel consumo di alcolici “è essenziale l’educazione del consumatore”.
Nell’articolo è ripercorsa brevemente la storia del consumo delle bevande alcoliche in USA dall’Indipendenza fino ad oggi, e la chiarita (in un box) la posizione ufficiale di Nabi sul tema delle raccomandazioni al consumo di alcol.