Le vendite di Champagne sono i calo per il secondo anno consecutivo e nemmeno i nuovi mercati riescono a compensare le perdite delle destinazioni consolidate. Che la ripresa non sarebbe arrivata nel 2013 lo avevano già previsto diversi osservatori (si veda ad esempio qui), esperti che ora rimangono in allarme. Secondo le stime e i pareri degli operatori di questo mercato raccolte dalla Reuters il calo previsto delle vendite in volume per l’anno da poco concluso sarebbe tra il 3% e i 4%; la perdita del 2012 su 2011 era invece stata del 4,4%.
Aspettando i dati ufficiali, che non saranno disponibili prima di febbraio, nel settore si parla inoltre già di un calo dei volumi che si stima non permetterà di superare la soglia “psicologicamente importante” dei 300 milioni di bottiglie.
In Francia, intanto, dove viene consumato il 51% dello Champagne prodotto, nel mese di ottobre il calo delle vendite è stato del 6% e non sembrano che nei restanti mesi del 2013 ci sia stata ripresa.
FEB
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