La seconda parte del Dossier Rosati 2024 – Il terzo colore del vino è pubblicata nelle pagine de Il Corriere Vinicolo 23/2024 (ricordiamo che la prima parte dello speciale è apparsa sul CV 21/2024).
Spigolando sulla stampa internazionale, nel contributo dal titolo Dopo il boom, la quiete: il rosato tra normalizzazione e distinzione, Giulio Somma guarda al termometro globale “di sentiment e di mercato” dei vini rosati.
Cambia il clima, cambia il rosa. Franco Santini, raccogliendo anche alcune testimonianze, propone un approfondimento su come la vitivinicoltura dei rosati si sta oggi evolvendo per vincere la sfida del climate change.
Andrea Guolo, nel suo Spiagge e night sono luoghi da rosé indaga invece la fortuna del vino rosato al di fuori dei “soliti” ristoranti ed enoteche. L’estate 2024 – sopratutto nelle Regioni italiane più legare al vino rosa (Puglia, Abruzzo e Calabria) – si prospetta infatti come quella dei massimi storici per i rosati nei locali non convenzionali.
Infine, il Dossier Rosati 2024 si chiude con un servizio di Ivano Asperti del Gruppo di Ricerca Ampelografica per la Salvaguardia e la Presentazione dell’Originalità viticola (G.R.A.S.P.O). Vi sono raccontate le storie di Avanà, Tintilla, Perricone, Vermentino Nero e Pollera. Questi vitigni rari o quasi dimenticati, sebbene tradizionalmente vinificati in rosso, offrono oggi nuove opportunità con la spumantizzazione nella versione rosé, sia in termici cromatici che di gradazione alcolica, rapidità nella vinificazione e versatilità di consumo.