Il portale argentino di informazione vitivinicola Areadelvino.com ha pubblicato nei giorni scorsi un riepilogo dei numeri del vino in Argentina per il 2020. Per quel che concerne il mercato interno, nel 2020 tornano a crescere – dopo sei anni – i consumi di vino domestico ed anche – più in generale – consumo il procapite. Questo indicatore fa segnare 21 litri, uno in più rispetto al 2019; si tratta però di un volume ancora parecchio distante dai 27 litri pro capite registrati nel 2010. Le vendite di vino rosso, le più consistenti “per colore”, hanno raggiunto il volume di 6,99 milioni di ettolitri, il valore più altro degli ultimi cinque anni; calano invece, trovando il volume più basso degli ultimi cinque anni, le vendite di vino bianco: 2.04 milioni di ettolitri; le vendite di vino rosato hanno accumulato 0,38 milioni di ettolitri. Il 59% delle vendite avviene in bottiglia di vetro (5,6 milioni di ettolitri il consumo registrato per questo invaso). Registrate vendite di vino in brick di cartone per 3,4 milioni di ettolitri; 359.000 ettolitri di vino sono stati venduti in damigiana e 21.535 hl in bag-in-box.
Il 2020 è stato altresì un anno positivo per le esportazioni: hanno varcato infatti il confine 2,018 milioni di ettolitri di vino argentino (quasi dieci milioni di ettolitri in più rispetto al 2019, quando erano stati spediti all’estero 1,916 milioni di ettolitri di vino). Il prezzo medio di vendita, 3,5 $/l, il più basso dal 2016, ha però comportato che alla crescita del volume non sia corrisposta una crescita del valore dell’export che ha totalizzato 705,6 milioni di dollari FOB, circa 30 milioni di dollari in meno rispetto all’anno precedente.
FEB