Il ministro federale austriaco dell’agricoltura, Elisabeth Köstinger ha firmato un decreto (qui il link al documento sulla gazzetta ufficiale austriaca) che porta diverse modifiche alla legge nazionale sul vino (qui il comunicato di Österreich Wein sulle novità normative).
Le principali novità sono l’istituzione della DAC Wagram (zona vinicola a nord-ovest di Vienna), un nuovo nome per lo spumante di origine protetta (DOP), da ora denominato Sekt Austria (e quindi non più Sekt g.U.) e una modifica al disciplinare della DAC Kremsal, che avrà d’ora in poi nove nuovi toponimi menzionabili in etichetta (Krems, Stein, Rohrendorf, Gedersdorf, Stratzing, Senftenberg, Furth, Höbenbach e Krustetten).
La sigla DAC, Districtus Austriae Controllatus, è la menzione austriaca per i vini a denominazione di origine protetta. La nuova DAC Wagram è la diciassettesima denominazione di origine protetta austriaca per riconoscimento e presenta, come già altre in Austria, una suddivisione tripartita per qualità crescente: alla base della piramide vi è la categoria Gebietswein (vino regionale), al gradino successivo la categoria Ortswein ( vino locale o “dei borghi / villaggi”, livello intermedio) ed al vertice la categoria Riedenwein, per il vino proveniente da un unico vigneto.
Per quanto concerne invece i Sekt, secondo il nuovo decreto, i vini spumanti DOP austriaci potranno d’ora in poi essere venduti solo con le diciture, di qualità crescente, Sekt Austria (DOP), Sekt Austria Reserve (DOP) e Sekt Austria Große Reserve ( DOP). Scopo di questa novità è soprattutto quello di identificare chiaramente anche nel nome la provenienza 100% austriaca del prodotto.
FEB