Approvati con soddisfazione dall’assemblea dei soci il bilancio d’esercizio 2014-2015 di Collis Group e il bilancio consolidato con la controllata Cantine Riondo Spa.
Il Gruppo vitivinicolo chiude un anno reso complesso dalla difficile vendemmia 2014, riuscendo a mantenere alto nel consolidato il valore del fatturato, che cresce del +10,2% sul precedente esercizio e tocca per la prima volta i 105 milioni di euro, e raggiungere un incremento a segno +8% del margine operativo lordo (Ebitda), raggiungendo gli 8,1 milioni di euro.
Il fatturato di Collis, con i suoi 79.616.731 euro, ha segnato un incremento del +6% rispetto all’esercizio 2013-2014, il margine operativo lordo (Ebitda) con 4.917.381 euro ha segnato una lieve contrazione dello 0,3%, mentre l’utile netto con 1.017.126 euro è cresciuto del +15,2%.
Il patrimonio netto ha raggiunto i 27 milioni 658mila euro, a segno +3,7% grazie alla scelta di capitalizzazione di parte delle risorse dell’anno precedente nell’utile di esercizio, consolidando così l’assetto patrimoniale dell’azienda. Gli investimenti hanno toccato i 2 milioni di euro, per l’efficienza dei fabbricati e il potenziamento tecnologico dei processi di lavorazione negli stabilimenti produttivi.
Il mercato dello sfuso destinato alla controllata Riondo e ai 24 punti vendita a marchio aziendale, presenti in Veneto, Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna e Lazio, è cresciuto del +9%, fatturando 23,7 milioni di euro.
La vendita all’ingrosso di vini Igt, Doc e generici ha prodotto 56 milioni di euro, di cui 8 milioni all’export, principalmente sui mercati tedesco e britannico, con un incremento del 10%, mentre gli altri 48 milioni sono stati acquistati da aziende commerciali italiane per la trasformazione, in massima parte poi destinata al mercato estero.
«Siamo soddisfatti dei risultati raggiunti, tenendo conto della difficile vendemmia 2014, che ha avuto un calo produttivo del -16% – afferma il direttore generale Giancarlo Lechthaler -. Collis è una realtà produttrice che si rivolge in primis al mercato dell’ingrosso, quindi la capacità di raggiungere buoni risultati in valore dipende moltissimo dagli andamenti delle quotazioni internazionali. Grazie alla sinergia con la nostra controllata Riondo stiamo consolidando la nostra presenza anche nel settore dell’imbottigliato Doc e Igt, una scelta che ci consente di essere competitivi su più fronti».
Devi essere connesso per inviare un commento.