Crescita del fatturato del 15% e del risultato operativo del 21% nel Q1 2016 per Constellation Brands, che lo scorso 30 giugno ha diffuso i dati sul primo trimestre del suo anno fiscale (si veda qui il comunicato dell’azienda) .
Il gruppo con sede a Victor, nello stato di New York, ha cumulato vendite per quasi 1,9 miliardi di dollari nel trimestre chiusosi alla fine di maggio. La crescita a doppia cifra registrata sarebbe frutto sia degli ottimi risultati delle vendite di birra (in particolare quelle dei marchi Corona Extra e Modelo Especial) che valgono in tre mesi 1,15 miliardi di dollari (+19%), che della crescente domanda da parte del mercato di bevande alcoliche premium. Questo fenomeno avrebbe giovato al gruppo americano in funzione soprattutto delle recenti acquisizioni del segmento vino e superalcolici (ne hanno parlato diverse testate di settore, tra cui Beverage Daily, Shanken News Daily, Decanter…).
In particolare è stato il marchio Meiomi, acquisito da Constellation l’estate scorsa per 315 milioni di dollari, a fare risultati eccezionali. Nata non più di dieci anni fa, l’etichetta di Pinot Noir californiano ha cumulato in tre mesi vendite per 35,3 milioni di dollari, che valgono una crescita del 90% nei canali di vendita al dettaglio tracciati da IRI.
In generale le vendite del gruppo dei comparti vino e superalcolici sono cresciute nel trimestre dell’8%.
Come dichiarato da Rob Sand, Ceo del gruppo, oggi Constellation è il terzo più importante player di mercato per la vendita di vino di lusso (con prezzo al dettaglio superiore a 25 dollari a bottiglia). Ricordiamo che fa parte del gruppo anche il marchio italiano Ruffino, diventato interamente proprietà di Constellation nel 2011.
FEB
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