La Lobesia Botrana, nota anche come tignoletta dell’uva o della vite, è un insetto capace di creare consistenti danni al vigneto. Diffusa in Italia e in Europa da diversi secoli è stata per la prima volta riscontrata negli Stati Uniti, e più precisamente nella Napa Valley, alla fine dello scorso decennio.
Allo scopo di combatterne la diffusione e limitare i danni ai vigneti, la Contea di Napa e l’industria del vino locale hanno messo in atto, dal 2009 a oggi, diverse strategie di lotta al pericoloso lepidottero, investendo quasi 60 milioni di dollari tra operazioni di rilevamento, posizionamento di trappole, spargimento d’insetticidi e creazione di zone di quarantena. Contemporaneamente anche il Ministero dell’Agricoltura degli Stati Uniti ha investito in simili operazioni altri 46,5 milioni di dollari per combattere l’insetto nel resto della California. In totale, dunque, l’investimento è stato di oltre cento milioni di dollari, cifra considerevole, anche quando paragonata – come raccontato sul portale di informazione Napa Valley Register – ai 130 milioni di dollari spesi dall’amministrazione per l’allargamento dell’Highway 12 nel tratto di Jameson Canyon (circa sei miglia di autostrada).
Il risultato ottenuto è stato quello atteso, dal 2013 ad oggi nessun esemplare di Lobesia Botrana è stato trovato nella regione.
FEB
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