Con la Gazzetta Ufficiale n.203, è stato pubblicato il Decreto legge 14 agosto 2020, n. 104, recante “Misure urgenti per il sostegno e il rilancio dell’economia” – c.d. “Decreto Agosto” e successivo avviso di rettifica (Gazzetta Ufficiale n.204 del 17 agosto 2020).
Il decreto è in vigore dal 15 agosto 2020 e le Camere hanno sessanta giorni per convertirlo in legge.
Tra le misure introdotte, si segnala il Fondo per la filiera della ristorazione (art. 58 del decreto), proposto dalla Ministra delle politiche agricole Bellanova.
Si tratta di un fondo specifico per sostenere la ripresa e la continuità dell’attività degli esercizi di ristorazione ed evitare gli sprechi alimentari con una dotazione pari a 600 milioni di euro per l’anno 2020.
Le risorse del Fondo saranno impiegate per erogare contributi a fondo perduto a tutte le imprese in attività alla data di entrata in vigore del presente decreto, con codice ATECO prevalente 56.10.11 (ristorazione con somministrazione), 56.29.10 (mense), 56.29.20 (catering continuativo su base contrattuale) per l’acquisto di prodotti di filiere agricole e alimentari compresi quelli vitivinicoli, anche D.O.P. e I.G.P, valorizzando la materia prima di territorio.
Il contributo spetta a condizione che l’ammontare del fatturato e dei corrispettivi medi dei mesi da marzo a giugno 2020 sia inferiore ai tre quarti dell’ammontare del fatturato e dei corrispettivi medi dei mesi da marzo a giugno 2019.
Con rettifica pubblicata sulla G.U. Serie generale n.204 del 17 agosto 2020, si è precisato che alle imprese che hanno avviato l’attività a decorrere dal 1° gennaio 2019 il contributo può essere concesso anche in assenza di tale requisito di perdita del fatturato.
Il contributo, in regime De Minimis, è erogato con un anticipo del 90% al momento della domanda (dietro presentazione dei documenti fiscali degli acquisti effettuati, anche non quietanzati, nonché di una autocertificazione attestante la sussistenza dei requisiti di accesso alla misura e l’insussistenza delle condizioni ostative di cui all’articolo 67 del d.lgs. n. 159 del 2011 – Codice delle leggi antimafia) e con un saldo del 10% (dietro presentazione della quietanza di pagamento che andrà effettuato con modalità tracciabile).
Viene disposto, inoltre, che il contributo non concorre alla formazione della base imponibile delle imposte sui redditi e non rileva ai fini del rapporto di cui agli articoli 61 (deducibilità degli interessi passivi) e 109, comma 5, del TUIR (deducibilità delle spese e degli altri componenti negativi diversi dagli interessi passivi, tranne gli oneri fiscali, contributivi e di utilità sociale) e non concorre alla formazione del valore della produzione netta, ed è alternativo a quello concedibile ai sensi dell’articolo 59 del presente decreto.
Con decreto del Ministero delle Politiche Agricole, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze e d’intesa con la Conferenza Stato-regioni, da emanare entro 30 giorni dall’entrata in vigore del Decreto in commento, saranno stabiliti i criteri, le modalità e l’ammontare del contributo.
Per l’accesso al contributo il richiedente dovrà utilizzare la piattaforma digitale, messa a disposizione dal concessionario convenzionato, denominata “piattaforma della ristorazione”, o, in alternativa, potrà recarsi presso gli sportelli del concessionario convenzionato. Il Ministero delle politiche agricole e il concessionario convenzionato dovranno provvedere alla pubblicazione, anche nei propri siti internet istituzionali, delle informazioni necessarie per la richiesta di accesso al contributo.
A seguito della verifica del possesso dei requisiti del richiedente da parte del Ministero, il concessionario convenzionato (previo accredito da parte del Ministero degli importi relativi) provvede all’emissione dei bonifici verso i ristoratori pari al 90% del valore del contributo. Il restante saldo del 10% sarà erogato dopo che il concessionario convenzionato avrà verificato l’effettivo acquisto dei prodotti. Per ottenerlo il richiedente dovrà presentare i documenti richiesti utilizzando la piattaforma della ristorazione oppure recandosi presso gli uffici del concessionario convenzionato.
La Commissione Bilancio del Senato ha avviato martedì 25 agosto l’esame del ddl di conversione in legge del decreto-legge n. 104 che dovrà essere approvato entro il 13 ottobre pv.